Per noi che frequentavamo il territorio comanche (“tu non vedi i fucili, ma i fucili vedono te”) la normalità arrivava dopo tre giorni, il tempo necessario per spezzare l’altra normalità. Tutte le paure avvenivano in quei giorni perché non ti eri ancora abituato agli spari, ad avere un mitra in testa, o a una bomba … Continue reading
Vorrei evitare un pippone anche perché l’unico vantaggio di questi arresti domiciliari è la possibilità di dedicarsi a vecchie (scrittura) o nuove (cucina) attività. Ma in questo gigantesco stadio virtuale, dove tutti tifano (non sono sicuro di esserne immune), vorrei per l’ultima volta chiarire un concetto. Sono anziano e dunque a maggior ragione incline alle … Continue reading
Intervengo nel dibattito sulla scuola perchè il problema pare più ampio. Ed è l’informatizzazione della società. Ne parlavamo casualmente proprio ieri nella lezione di giornalismo promossa dall’associazione “Noi”, ovvio – di questi tempi – rigorosamente a distanza. E’ venuto fuori a un certo punto un dibattito sui millenials. “Loro sì che sono preparati” “Invece no, … Continue reading
Mi riviene in mente adesso, dopo tanti anni, la frase (quasi un testamento) che mi regalò Oriana Fallaci appena uscita dall’inferno del Kuwait alla vigilia del mio ingresso, debutto della mia vita fantastica ma pericolosa: “Non avrei mai pensato di avere paura di una nuvola nera”. In mezzo ai pozzi di petrolio che bruciavano ci … Continue reading
Gli amori, le passioni, i segreti, le perversioni delle donne che hanno legato la loro storia a quella di John Fitzgerald Kennedy: il presidente della nuova frontiera eliminato da un complotto della Cia guidato dai petrolieri texani agli ordini di Johnson. Marylin Monroe, Jackie Onassis, Maria Callas, affascinanti e desiderate, invidiate ed emulate, sono le … Continue reading
Kuwait, 1991. Dopo l’invasione iraqena: l’ebbrezza di sentirsi “padroni” del Paese, alla scrivania del ministro degli esteri. Una maniera per esorcizzare il dolore di una distruzione totale. Ricordo ancora i ventidue giorni senza mangiare, finchè non arrivarono gli americani con batterie di polli. Abituati alla Cnn ne davano sei alla nostra troupe…ma noi eravamo solo … Continue reading
Ogni viaggio nelle Marche per me è un viaggio nel tempo. Sedici anni non si cancellano così anche perché Ancona significa anni duri, quelli dell’inizio nel giornalismo, ma anche di grandi soddisfazioni. Anni felici che hanno accompagnato i primi passi della famiglia culminati nel frutto più prezioso, un figlio, nato all’ospedaletto. L’orgoglio di due battesimi … Continue reading
E’ straordinario il filo che comunque lega i nostri percorsi di vita . Parlavo ieri di Sardegna e oggi è il tristissimo anniversario dell’incidente di Vermicino. L’intreccio nasce proprio dal premio che gli amici sardi vollero darmi proprio per la vicenda Farouk. Il destino ha voluto che il premio “L’isola che c’è” fosse consegnato quel … Continue reading
Non l’ho deciso io, ma la cronologia inaspettata degli eventi. Sono emozioni molto forti per me, ma so anche che Mesina è un personaggio che divide: odiato o amato, ma in maniera viscerale così com’è stata tutta la sua vita. So anche che non sempre mi ha detto la verità per alimentare il mito del … Continue reading
Prima parliamo della città, perché il vero evento è il ritorno all’Aquila dieci anni dopo. La strada che in quei giorni ha raccolto più dolore e pianti, via XX Settembre, è letteralmente rinata con palazzi nuovi al posto di quelli rasi al suolo. Tanti cartelli affittasi ma bisogna crederci. Prima di salire verso il centro … Continue reading
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