Mi fa male solo a parlarne, ma la chiusura della pizzeria Gruppo a Ostia (ma spero che si tratti solo di un trasferimento) è un grande dolore. Non ci vado più da quando è morto Roberto, ma è solo per tristezza. Roberto non era solo un amico e un grande storico, inseguendo il sogno di una città dove c’è solo un quartiere, ma quello capace di riunire ogni anno, per anni, tutti i giornalisti locali, a qualsiasi latitudine. Com’ero felice quando mi organizzò la presentazione de “La Torre di Babele” trasformando il ristorante in un luogo dove c’era innanzitutto cultura. Chiedo perdono a Emiliano se non sono stato così forte da far finta di niente. Ma non ce l’ho fatta a non vedere più Roberto. Sicuramente Ostia non è più la stessa e forse neanch’io.
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