Hollande che in motorino va dall’amante, tradendo la donna per la quale aveva lasciato la moglie, è solo l’ultimo episodio delle cornificazioni dei personaggi celebri. A cui bisogna aggiungere la passione di Putin per una ginnasta, per non dire di qualche affaire minore riferito a politici nostrani. Restano storici i triangoli vicendevoli tra Kennedy e Jackie. Insomma, tutto già visto. Un libro adesso li racconta. E non sono certamente tutti.
Cosa avevano in comune Elisabetta I d’Inghilterra, Caterina II di Russia, Niccolò Paganini, Virginia Woolf, Colette, Albert Einstein, Richard Wagner e Giuseppe Stalin? Erano inguaribili fedifraghi, o se volete geniali traditori, strateghi dell’affaire e impareggiabili peccatori. Se fossero vissuti prima di Dante oppure alla sua epoca, il grande poeta li avrebbe condannati in eterno alle pene dell’Inferno, nel secondo cerchio degli incontinenti, tra i lussuriosi travolti dalla bufera ineluttabile della passione. La storia del mondo sotto le lenzuola
…e Anais Nin? del resto non ho mai capito come si fa a stare insieme tutta la vita… per tanti anni con una persona sola: dev’essere di una noia mortale. Mortale. Non parliamo di quelle/i per cui un marito o una moglie vale l’altra… che sono esattamente esclusi :)) Ma pure per tutti gli altri…come si faà??? Infatti c’è un libro che lo spiega :))
Invece in quel libro non c’è…ma ho letto un bellissimo articolo su Tristano e Isotta! non è il mio caso…in quel senso profondo intendo, ma l’ho capito, e ho capito che è un amore molto più alto e profondo!
mentre il moralismo impone la fedeltà assoluta senza riconoscere altre forme di vero amore al di fuori dei vincoli matrimoniali… comunque ripeto non è il mio caso, io sono quella degli amori passionali ma fini a se stessi – e che prima o poi… finiscono sempre :(
“Se uno ha imparato a contare soltanto fino a Sette
vuol mica dire che l’Otto non possa esserci”
(L. Cherubini, “Temporale”)
;)