Domattina, insieme a molti altri italiani che non aspettano l’ultimo giorno, andrò in banca a pagare la mini-Imu e la nuova Tares. Certo non fa piacere sapere di una bella signora che è riuscita a nascondere per anni qualcosa come 1243 immobili, compresi tre alberghi. Mai pagato una lira, figuriamoci euro, di tasse e portando all’estero qualcosa come 2,1 miliardi. La chiamano “la donna di denari” nei salotti buoni che frequenta. Il suo nome vero è Angiola Armellini, erede di quel muratore marchigiano diplomato geometra diventato uno dei più famosi palazzinari romani, inondando la Capitale con 90 mila metri cubi di cemento. Donna di denari ma tosta fin da ragazza, visto che sfuggì a un sequestro quando aveva appena sedici anni, impresa che non riuscì al padre Renato in catene invece per sette mesi e poi morto in circostanze misteriose. Già fidanzata del tangentista Tabacci e poi sposata con il bancarottiere Mei, lei stessa ne ha passate, accusata con tutta la famiglia fin dagli anni 90 di frode fiscale. Ma non le è bastato perchè il vizio di portare i soldi in mezzo mondo l’ha sempre avuto: Lussemburgo, Svizzera, Nuova Zelanda, Bahamas e altri noti “paradisi”. Compreso naturalmente Montecarlo dove per dieci anni ha fatto finta di risiedere mentre abitava dalle parti del Vaticano in un superattico…a uso ufficio. Non ha mai pagato nè Imu nè Ici e adesso dovrebbe restituire al Comune non meno di 20 milioni di euro (stanno ancora facendo i conti, tanto le cifre sono spropositate). E’ anche accusata di associazione a delinquere con una bella manciata di commercialisti, ma quel che conta è che dovrà (forse) riparare un danno fatto a tutti noi poveri cittadini che continuiamo a versare un modestissimo obolo. L’abbiamo sempre saputo che la vera rovina dell’Italia, accanto alla Casta, è costituita da questi malfattori di lusso. La novità è che finalmente qualcuno è beccato e un pò di soldi rientrano nelle casse di questa povera Italia in crisi che non sa far altro che mungere la popolazione debole e senza difese. Mi auguro questa volta che nessun ministro si faccia impietosire da questa lady di gran classe che sicuramente in carcere non avrà molti agi e magari misere compagne ladre. Come è capitato alle sorelle Ligresti, porelle.
Con una buona e onesta organizzazione da parte dello stato certe cose non succederebbero.
Buona notte.
Quarc
Appena tornato dal viaggio di nozze trovai nella cassetta della posta la “lettera di benvenuto” della RAI, con il bollettino per pagare la frazione di canone dovuta, da luglio a dicembre. Mi avevano regalato un televisore, dopo venti giorni mi avevano “trovato”.
Come posso io credere che 1243 immobili passino inosservati? Come posso evitare di pensare alla collusione del sistema che dovrebbe controllare che questi reati non avvengano?
Pino , ma è ancora a piede libero ??
1243 immobili, di cui alcuni alberghi, sono un paese in piena regola. Piccolo, ma con un suo volume interessante.
Ora, non viene in mente a qualche Agenzia dello Stato di fare una bella ravanata negli averi di una che è accusata di frode fiscale da 20 anni? Tutti questi metri cubi dove erano nascosti? Sono troppi per non pensare ad una connivenza con qualche passacarte del Catasto, dei Comuni o Equitalia.
La chiamano donna di denari, ma di donna c’ è ben poco. “La primula rossa delle tasse” sembra più appropriato.
Caspita Walter se è più appropriato , ma quello che angoscia è questo ventennio di latitanza fiscale consentita!
A li pescetti piccoli ce trovano sempre. Quelli grossi cianno er sistema pe evade. Ma nun me spiego chi controlla, se so pesci grossi, come mai nun li trovano?
Carissima Franca , tu prova ad occultare un’entratina extra di , diciamo, 500E e vedi se non ti becca subito o entro l’anno L’Agenzia delle Entrate…!!Che Paese!
Perché “pesce grosso mangia pesce piccolo”: appena li trovano… gnam!