“Meno due!”, commentano con gioia in Farnesina alla conferma della liberazione della Enrico Ievoli. Dopo aver riportato a casa Sandra Mariani, la lista degli italiani sequestrati si riduce a quota due. Le speranze dell’Unità di crisi sono ora tutte proiettate su Rossella Urru, la cooperante rapita in Algeria, e Giovanni Lo Porto catturato in Pakistan nella regione del Punjab. Intanto a Montecitorio affiora un primo retroscena: “pressing per riportare a casa i 18 membri dell’equipaggio della Enrico Ievoli – indiani compresi – in cambio di un’accelerazione di New Delhi sulla liberazione dei marò“. Si è conclusa dopo quattro mesi l’odissea dei marinai del mercantile Enrico Ievoli, partito dagli Emirati Arabi Uniti il 27 dicembre scorso, direzione Mediterraneo, e assalito nel Golfo dell’Oman da alcuni pirati armati di kalashnikov e Rpg a bordo di un barchino. Un equipaggio di 18 uomini tra cui 6 nostri connazionali, e di cui non facevano parte i Nuclei militari di protezione: l’unità specializzata delle Forza Armate italiane creata nel 2011 come ulteriore misura di contrasto alla pirateria internazionale. segue Fra i sequestrati ci sarebbe anche Bruno Pelizzari, italo-sudafricano, rapito con la moglie sudafricana Deborah Clitz il 10 ottobre del 2010 mentre veleggiava nell’Oceano Indiano. Il nome di Pelizzari però non compare negli elenchi ufficiali della Farnesina.
Ciao come mai Pelizzari non è presente nella lista? anche se si conosce la sua persona?
ha la cittadinanza sudafricana evidentemente
ok
Un’altra bella notizia, anche se non è dato sapere veramente quali sono i retroscena che hanno portato a questa nuova liberazione, ma l’importante è che tornino tutti a casa sani e salvi. Però non trovo giusto che non si faccia nulla anche per Bruno Pelizzari, o il semplice fatto di avere la cittadinanza sudafricana lo esclude dal prendersi a cuore la sua salvezza??
Speriamo che ora avvengano in breve tempo anche la liberazione di Rossella e Giovanni
Visto che in India, dopo che è stata fornita elemosina di qualche dollaro, le considerazioni sulla competenza territoriale hanno preso piega diversa, perché non considerare i due militari italiani come persone sottoposte a sequestro?
Per fortuna arrivano anche le belle notizie, ogni tanto. Forse,ora, gli Indiani capiranno che gli Italiani aiutano, non uccidono.
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Mali, rapitori Urru chiedono 30 milioni di euro di riscatto