Avete mai guardato il vostro cuore? A me stamattina è successo, all’interno di quel “tagliando” che a una certa età bisogna pur fare. Mentre il medico studiava quell’organo da un punto di vista tecnico (e qualcosa non funziona, va troppo veloce) i miei occhi stavano attaccati allo schermo. E io che vivo di parole ho difficoltà a spiegare quello che mi passava per la mente. Vorrei avere il genio di Shakespeare, o magari solo di Carmelo Bene, per essere capace di descrivere la somma di sensazioni che nascono dal guardare dentro se stessi. Io vivo perchè quel coso lì ancora gira. E dentro quel coso, per fortuna fluttuante, c’è tutta la mia vita. Ci sono tutte le gioie e tutti i dolori, le paure e gli entusiasmi per tanti anni trascorsi mica tanto normalmente. Cercavo di capire, mentre il medico insisteva nello studio, se ad ogni sussulto corrispondeva un’emozione. A memoria so di averne avute tante, ma volevo riconoscerle: una ad una. Sorridevo pensando che forse quella riga lì era il segno di quando mi hanno sparato a Baghdad e quell’altra invece di quando sono diventato padre. Prima di staccare la macchina ho dato un’ultima occhiata al mio cuore. “Ehi, non fare scherzi” gli ho detto con una smorfia. E forse lui, imperterrito, ha segnato anche quest’ultima paura.
Bellissima,questa descrizione, Pino… bella, bella! Grazie, per aver condiviso con noi questa tua emozione. :-)
;)))
Che cuore da Gabbiano!! Bellissimo!
Già… dentro sicuramente ci sono tutti i voli!
condivido quello che ha già detto Sabrina: grazie Pino per la bellissima descrizione! :-)
Bellissimi voli… sicuramente indimenticabili! :-) :-) :-)
Comunque sono tutti segnati ;)))
condivido subito!
E certo che il tuo cuore ne ha viste di cose!
…certo era complicato lasciarlo a casa, l’ho sempre portato dietro…. ;)))
Ti dico solo una cosa: sembrerebbe che questo post lo avessimo scritto insieme.
L’Amore: è questo che vedo nel mio cuore.
Per una donna che per ora non corrisponde ma che sicuramente non è insensibile al più nobile dei sentimenti.
E se tu la vedessi, se tu conoscessi la sua storia, la sua vita, il suo credo rivedresti molti dei trascorsi del tuo vissuto professionale e umano. Poi ti scriverò, ti racconterò.
E se nel tuo cuore c’è posto anche per qualche preghiera beh… Speriamo che negli spazi siderali dell’onnipotente la mia “tachicardia nerudiana” venga ascoltata.
Auguri amico mio
Enzo
Caro Enzo, noto con piacere che il tuo cuore è attivissimo. Perchè, non c’è niente da fare, si smuove, sussulta, si agita comunque e sempre per amore. Direi che non c’è bisogno che lo fai vedere a un computer: sai già cosa c’è dentro.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Pino…..sarò breve….(e non poetica)…: FUMA MENO…. (un abbraccio..)
… hai ragione….
Certo che se sei andato a far interrogare il tuo cuore vuol dire che qualcosa non era a posto o l’hai caricato troppo. Niente di male se togli piano piano un po’ di zavorra.
Buon Anno.
Spero che il tuo oltre a funzionare senza grandi problemi rimanga ricco di umanita’ e di quelle cose belle che hai condiviso con noi.La descrizione che hai fatto e’bella.
La penna del gabbiano ha descritto il suo cuore. Ha dipinto le sue emozioni, lo ha sentito pulsare di gioia e tremare per la paura, ma la sua grandezza la sua bontà non è facile trovare le parole.
Sei ‘n Gabbiano dar core tenero e granne.
Grazzie pe’ l’emozzioni che ce rigali..
Er còre
Er còre quanno batte
è come ‘n orlòggio.
Dorme drénto er petto
e fa sempre tic tac…
Ce so battiti e battiti
quanno t’innamori
quanno er sole cala
all’orizzonte…
So guai seri quanno
se stufa de fa tic tac…
Rispettelo e nun lo spaventà
sinnò smette de fa tic tac.
Franca Bassi
So contenta che er brogghe novo te piace. ;)
Detto in poesia suona molto meglio…. ;))
ahhhhhhh, letto il post un’amica virtuale mi ha mandato questo per per email… naturalmente l’amica è napoletana….. comunque grazie, è sempre meglio ;)))
Originale la ..introspezione e bellissima descrizione! Niente scherzi , ovviamente!!
Sona mejo gabbia’ lo so
ma tu smetti de fuma’
cosi er còre continua a fa’
tic tac…tic tac
ahò mi avete quasi convinto ;))) lo so, lo so che devo smettere: il problema è riuscirci
Semplicissimo. Bisogna solo deciderlo.
Bella descrizione che illustra molto bene la sensazione che io stesso ho provato ad un recente controllo. Tutto bene ma un pò accelerato? Non sei il solo, dovremmo fare un club.
Heart Rock club: ti piace?
ciao pino, spero che il cuore batte bene……
tanti saluti……..
ciaoooooooooo
già, mi ero dimenticato: c’era anche il segno di quella bomba a ras lanuf ;)))
tanti cari saluti a te
Dica 33….tossisca….tossisca ancora….respiri profondamente…bene!
Può avvertire quelli della Tribù che lei di salute è a postissimo! :-)
ahhhhh tu scherzi ma nel tagliando – nei giorni a venire – è previsto anche questo ;))) magari ne riparliamo dopo
Per gli antichi romani il solo Apollo, con una freccia precisa e invisibile, riusciva a bloccarlo per sempre anzitempo. Poi, seguendo i progressi della scienza medica si osservò che il suo arresto improvviso non era dovuto all’imperscrutabile umore di un dio che si divertiva a tirare con l’arco, ma molto meno poeticamente all’occlusione di un’arteria coronarica. E così il cuore compì uno spiacevole salto di classe, passando dalla condizione di sede dell’intelletto, come lo definirono i Sumeri, o di padrone assoluto del corpo, come veniva chiamato dagli Egizi, a quella di una pompa adibita ad un lavoro esclusivamente meccanico, anche se vitale. Di funzionamento molto semplice, se rapportato a quello degli altri organi del corpo, il cuore conserva tuttavia ancora una notevole dose di fascino, causato probabilmente dall’essere un organo pulsante che scandisce senza interruzione il ritmo della vita.
L’importante nella vita, “smettere di fumare”, bere il giusto durante e fuori pasti, fare una breve camminata ogni giorno… ;-)
Insomma una vita normale. Ma cos’e’ una vita normale?
Di sicuro non quella che fanno in alcuni paesi asiatici…
Lo scorso anno il mio cardiologo mi ha seccamente smentito i miei timori sullo stato di salute del mio cuore (quasi in romano, “a Giò, tranquì, non mòri”), ma con sto schifo di “ladrocinio globale”, tuttora anche italiano, diplomaticamente passata come crisi economica mondiale, penso di avere perso almeno una decina di anni di vita. Peggio che fumare 2 Tir carichi di sigarette…
Beh se tu ti sei emozionato hai anche saputo trasmettere emozioni con le tue parole, quindi direi che il tuo è un cuore molto molto bello :-)