Un segno con il passato è la gif dell’alberello che ho messo anche quest’anno nel blog. Capisco che qualcosa per Natale bisogna pur scrivere perchè è una festa vera, forse l’unica che tutti sentiamo. Ma proprio per questo mi mancano le parole per dire qualcosa di diverso dagli anni passati. Ho sempre ricordato i Natali in terre difficili e già stare qui, in pace, è per me un evento straordinario. Qualcosa di nuovo comunque c’è. E’ la prima volta che non devo difendermi dai “turni” natalizi, nè scansare trasferte insidiose: è una novità piacevole ma anche triste perchè segna l’avanzare del tempo. Un altro segno (personale) è che ad ogni Natale manca sempre qualcuna fra le persone care. Ricevo tanti auguri ma sono pochi quelli degli amici sinceri, in genere arrivano quelli “obbligatori”: comunque è cambiato tutto, si usa soprattutto il web (ah, cara vecchia cartolina). Auguri a tutta la tribù dunque, a quelle e a quelli che sono rimasti, ma auguri se permettete a quelli che non conosco e che oggi lavorano, come fosse un giorno qualsiasi. Gli auguri più grandi, nel finale, li lascio però a quelli che oggi non festeggiano. Perchè non hanno proprio nulla da festeggiare. A quelli che soffrono le guerre oppure la fame, anche sotto casa nostra, proprio vicino a noi.
Auguri a te e tutti i tuoi cari e agli affezionati del blog
Sono gli auguri più belli che ho letto, perché volgono il pensiero a coloro che del Natale non conoscono nemmeno l’esistenza e soprattutto perché vengono dal cuore.
Buon Natale e serenità
Patrizia
Grazie Pino ! un abbraccio virtuale ………….marcello
Buon Natale a: gli umili di cuore, a chi è solo e a chi è disperato, a quelli che al posto delle Stelle filanti e dei botti di fine anno sentono fischiare proiettili e bombe di una guerra che non hanno chiesto, a chi è senza lavoro, senza una casa, a chi è rimasto con la ruota bucata nel bel mezzo di un temporale, quelli che hanno sempre una parola di conforto per chiunque, a tutti coloro che rifiutano ogni tipo di violenza ma non solo su se stessi, agli ammalati e a chi con coscienza si prende cura di loro, ai bambini che sono il futuro, a chi riesce a far ridere e sorridere, ai giovani perché ci aiutino a cambiare in meglio quello che resta del mondo, a chi scrive le poesie sui palloni colorati e li fa volare in cielo, a quello che deve prendere il tram delle 6 e 40 ma arriva sempre alle 6 e 50, a chi non ha regali sotto l’ albero e manco l’ albero, a quelli che non si arrendono, a chi non riesce a trovare mai l’ altra pantofola, per quelli che hanno smesso di buttare soldi in gratta e perdi, a chi si emoziona davanti un tramonto, agli anziani testimoni del passato, ai sognatori, a chi si impegna per tentare di aggiustare seriamente non solo il suo lavandino che non funziona, ma tutto il pianeta, a chi ancora crede nella sostanza e non all’ apparenza del Natale.
Buon Natale a tutta la Torre!
Grazie per queste parole…
Sono parole vere, espresse con semplicità, ma potenti e forti!
Grazie, contraccambio con l’augurio di un Natale “migliore” per coloro senza voce.
Carissimo Pino…… che dire….le tue parole , espresse qui sopra, valgono per tutti…il tempo avanza, imperterrito, subdolo, traditore.. ogni volta , ogni Natale, ogni “primo dell’anno”, ogni stagione, sempre più ravvicinati , e i nostri giorni sempre più corti… anche se qualcuno , tanto tempo fa, ci ha insegnato che “così è la vita”,,,,ma a noi ce ne può importare di meno, quando ci riguarda…. allora cerchiamo di “vedere” un pò di luce, un pò di “vita” negli occhi vispi dei nostri figli , nei sorrisi gioiosi dei nostri nipoti , dove cerchiamo di leggervi il nostro passato, di ritrovarvi un pò di noi , di carpire un frammento della loro giovinezza , per ritrovare la nostra ,oramai così lontana..
E forse di più, a Natale, il” miracolo” si rinnova, per poi annullarsi all’affacciarsi del “nuovo anno” che preme alle porte….
Ma siamo qui, ad appagarci comunque del miracolo della vita, a discapito di chi, invece, lotta ogni giorno per la vita, o riposa altrove..
Pino, un grande abbraccio, con affetto e ammirazione, e che anche questo Natale sia solo uno in più da gioire e da “vivere” in serenità , nell’affetto dei tuoi cari e dei tanti amici che ti vogliono bene….. renza
..
Grazie Renza per le parole giuste che hai saputo trovare (e perchè sai come aiutare gli altri). Auguri cari anche a te.
Bellissimo il tuo augurio semplice, caro Pino ! Ti auguro un Natale in pace ,senza doverti preoccupare di lavoro, ma soprattutto nella massima serenità possibile!
e io sento un coro a cui mi unisco, Auguri Gabbianoooooooooooooooooooo….
ps, mentre voli vedi quelli sulla torre della stazione centrale di Milano? Sono i licenziati per soppressione dei treni della notte. Gli hanno promesso una nuova assunzione tra 24 mesi, cioè fra due natali. E’ un pò lunga…
Auguri naturalmente a tutti.
Auguri anche alla famiglia della casa sventrata a Gorizia, proprio oggi vigilia di Natale. E auguri ai vigili del fuoco che adesso stanno lavorando per salvarli.
Auguri a una vecchia che stamattina grattava una schedina con occhi colmi di speranza. E a quel barbone che davanti al negozio di alimentari si saziava nel vedere gli altri carichi di buste della spesa.
e auguri ai 3 che stanno sulla torre faro del binario 23 di Milano Centrale, simbolo dei 1000 dipendenti delle società esterne, che hanno perso il posto a causa della soppressione o riorganizzazione dei treni notturni.
Auguri Pino
Gesù, nasci debole
perché io non abbia mai paura di te.
Nasci povero perché io ti consideri
la mia unica ricchezza.
Nasci piccolo perché io non cerchi
di dominare gli altri.
Nasci in una grotta perché ogni uomo
sia libero di incontrarti.
Nasci nella semplicità perché io smetta
di essere complicata.
Nasci per amore perché io non dubiti
mai del tuo amore…
Auguri alla Tribù.Vecchi , pochi :-( , e nuovi abitanti.E a te Gabbiano,amico di tanti bei voli.
Caro Pino tanti cari auguri anche a te e ai tuoi
,Che il Signore ti accompagni nel tuo cammino.
un Buon Natale anche da me , questa mattina il mio piccolo Georges mi abbracciava strisciandomi addosso, Georges cosa fai? “scodinzolo nonna come i cagnolini quando sono felici e io sono felice con te ” questo è la festa , ma vorrei ricordare anche tutte le persone malate che in queste ore si sentono piu’ soli .
Rivedo la mia giovinezza negli occhi dei nipoti , soprattutto di Margherita che piu’ cresce piu’ mi assomiglia ,
Auguri Pino a tutta la tua famiglia e agli amici della rete pure io ho nostalgia delle belle cartoline , ma i tempi cambiano purtroppo o per fortuna chi puo’ dire .
Un abbraccio a tutti
auguri e un abbraccio a tutti
Caro Pino, vorrei augurare a te ed a tutta la tribù un Natale sereno.
Buon Natale…semplicemente a tutti.
Gli auguri più belli…quelli di Walter e Franca: grazie, per i vostri pensieri.
..Con affetto, a tutta la Tribù.
Un altro Natale, altri semplici auguri.
Formali che sembrino lavati con lavanda oppure sanguigni , di terre pietrose , sudati di lavoro o disperati d’attesa.
Auguri di rimpianti , auguri di rimorsi , auguri di teneri sorrisi , di innocenti labbra.
Auguri di inutili attese, di sguardi sfuggenti, di ansie da futuro.
Auguri di strada, con la mente perduta dentro labirinti riscaldati da sogni artificiali .
Auguri a chi detesta gli auguri, a chi cammina appiccicato al muro della vita, sordo, cieco , muto.
Auguri a chi ne ha veramente bisogno, a questo mondo da ospedale.
Semplici auguri, semplicemente auguri.
auguri anche da qui, una terra quest’anno davvero martoriata in cui il natale non si festeggia. io cerco di farlo, per mia figlia, e anche per me, ma è difficile quando il giorno di natale si lavora (quest’anno per fortuna è domenica, ma l’anno prossimo ci tocca). insomma un buon natale di cuore a tutti voi!
alice da tokyo
E’ molto bello ricevere gli auguri dall’altra parte del mondo: unisce! Auguri anche a te Alice e naturalmente a tutti gli altri amici della tribù.
E’ così piacevole la lavanda…così fresca che sa di pulito…e sembra lavar via tutte le formalità ingessate e anche un po’ ipocrite di questa ricorrenza annuale all’insegna del buonismo, come un vuoto…a perdere.
Evviva la lavanda ;-)
…e soprattutto Auguri…. LIBERTA’.
Auguri alla lavanda Sissi!
Grazie! ;-)
Auguroni anche a te.
Auguri di buon anno alla tribu e una piccola segnalazione di queste ultime ore, svista su YouTube:
Ma siam così “italians” da ridurre la metro di Roma in queste condizioni?!? :-(
Ma che e’? La metro di Roma????
Forse nemmeno a New Delhi ….
gli italiani dovrebbero fare un giretto a Tokio per vedere come si pulisce sul pulito , se ti scappa una cartina , c’è sempre chi si china a raccogliere , questi sono i momenti che non capisco e mi vergogno
…e che vogliamo dire di un africano…che commentando un ospedale ha esclamato incredulo: ma neanche in Africa!!
(ed è niente ancora…vediamo se l’anno prossimo avremo ancora la fornitura del gas, e troviamo ancora pane e caffè nei supermercati – con un pensiero affettuoso alle cialde, squisite, di Mr.decaffeinato…Clooney :-(
Forse quell’africano ha dimenticato l’Africa.
Pure con New Delhi e’ un po’ spinta ma dai che ci fa bene vergognarci ogni tanto…
No, l’ho sentito sincero…veramente, perchè l’ha esclamato proprio…stupito! cioè non stava facendo una battuta, era serio.
(e comunque non che ci serva il suo giudizio comunque, ma che è civiltà questa…allora è Africa!)
(cioè, sì…ovvio che non era alla lettera…però non l’ha detto neanche ridendo, ecco).
Ci fa sicuramente bene, ma non esageriamo. Conosco l’India e conosco soprattutto l’Africa. Ci dobbiamo comunque vergognare, ma non è proprio il caso di fare confronti.
Anche perchè a dirla tutto da un pò di tempo frequento la Metro di Roma e non è assolutamente nelle condizioni mostrate dal filmato. Probabilmente è passata…un’orda di barbari. Ma neppure la stazione Termini, che è la più frequentata, è ridotta così.
A proposito di confronti l’africano mi ricorda tanto certi nostri conterranei quando vanno, andavano :( , in vacanza. Sempre pronti a trovare la pagliuzza nell’occhio altrui…
E allora lasciamo perdere i confronti perchè non è proprio il caso di rapportarsi sempre al peggio come se fosse un parametro, ma la sostanza resta: in ospedale si continua a morire, per negligenza, per ignoranza, soprattutto per superficialità…. di diagnosi e di attenzione, e poi di infezioni, coi topi e tutto il resto.
A proposito: tempo fa invece sentivo di un ospedale a Torino, nel quale un Medico, evidentemente dotato di intelligenza e anima, si è reso conto che i malati in terapia intensiva avevano un grande bisogno (reciproco) dei loro familiari, e ha aperto le porte…dell’isolamento. Bravo, non ‘soltanto’ per questo, ma per l’immedesimazione…nel paziente – che a sua volta diventerà paziente ;-)
Ecco, non facciamo confronti. Vergogniamoci e basta per quelle che sono le nostre carenze. E battiamoci per far prevalere la civiltà.
Ma un africano che fa riferimento all’Africa probabilmente ha dimenticato da dove viene.
…io non mi sono dimenticata la sua espressione sbalordita però ;-)
ma “battiamoci per far valere la civiltà” è bellissima: ‘comeee’??? con la calata dei nuovi barbari?!! :-)
Lo sbalordimento è un problema suo: forse soffre di amnesia.
Per quanto riguarda la civiltà, i barbari non la conoscono. Dunque spetta a noi.
Comunque tenderei pure io a giustificare alcune carenze della mia citta’ e dei miei concittadini, pure troppo credo… ma credo sia normale… Certo bisognerebbe capire in quale stazione della metro sia stata fatto il video, sai se si vuole pubblicare su youtube bisogna accentuare un po’ i toni… Sempre senza nessuna giustificazione e mestamente…
io mi limito a giustificare…le mie! và ;-)
ho una faccia tosta…. ero la disperazione di mio padre per il Disordine, con la maiuscola. Beh perlomeno ho l’idea… di come dovrebbe essere (e non essere) però, è già qualcosa… no?
Parlo dal punto di vista civico Sissi.. Immagina. Se mi metto ad elencare le mie di carenze facciamo mattina…
La stazione è quella di Ottaviano, fra le zone più tranquille di Roma, non certo in periferia.
Non giustifico assolutamente, faccio solo il cronista. Ultimamente prendo spesso la metropolitana per andare a termini a prendere il treno, cambiando tre volte: neppure nelle stazioni più affollate (per esempio magliana o piramide) ho mai visto scene simili. E considera che le metro sono sempre pienissime di gente. Un conto è denunciare gli scandali, un conto è fare qualunquismo.
Allora e’ solamente uno dei tanti falsi che girano in internet! Giorgius!!!!!
Non dico che è falso. Solo che la verità non sta mai sul web: minimo è parziale. Non ho parlato casualmente di barbari. Ottaviano è fra le stazioni della metro che prendono i tifosi. Magari è un dopopartita….
Ok, allora parzialmente vero… Certo che se fai qualche ripresa a piazza San Marco o lungo le calli che portano a Rialto durante il carnevale..
(OT) su SKY stanno facendo uno speciale sulla caduta di Gheddafi.
(Irisilvi)
Ahhh…allora vabbè. (no per gli altri, paradossalmente, ho più rispetto in effetti)
;)
…beh, tranne rompergli le scatole! logicamente… ;-)
(comunque ai medici sicuro, uno mi ha fatto ridere una volta perchè si è girato verso il suo collega dicendo: ma chi me l’ha mandata questa? ahahahah!! sììììì rompo, oh).