Giovedì le suore organizzeranno un bel pranzo in suo onore. Festeggerà così i suoi 80 anni Anita Ekberg. Nel reparto lungodegenza di una clinica di Roma. La diva per eccellenza, quella che Federico Fellini volle per la sua Dolce Vita, quella che prese per mano Marcello Mastroianni e fece con lui il bagno nella Fontana di Trevi. L’estate scorsa, il ricovero per la rottura del femore sinistro, ora quello destro. «L’operazione è andata bene, ora stanno cercando di rimettermi in piedi», racconta al Corriere della Sera. «E pensare che a Fellini piaceva moltissimo come camminavo. Dentro la Fontana di Trevi, durante le riprese, feci su e giù una notte intera, senza mai inciampare. Da quel bagno entrato nella storia del cinema sono passati cinquant’anni. «Sì, mi sento un po’ sola», ammette la Ekberg. «Ma non ho rimpianti. Ho amato, pianto, sono stata pazza di felicità. Ho vinto e ho perso. Non ho un marito, non ho figli». E ricorda i suoi amori, da Gianni Agnelli, alla proposta di matrimonio di Frank Sinatra, a Dino Risi, «con cui non c’è mai stato niente». Ricordi lontani. Nella clinica, «le giornate sono infinite. L’intervista
Capisco che la solitudine fa paura a tutti.
Anitona, sola anche qui.
hai ragione, Pino, la solitudine e la vecchiaia fanno paura a tutti :(
Ciao Gabbiano, spesso mi trovo sola e con tanti anni che pasano, ma non mi spavento. Ho sempre cercato intorno qualche amico, la natura ne è ricchissima.
Forse il suo mondo di celluloide l’ha distratta dal mondo vero. Comunque avevo notato i pochi commenti, ma ero impegnata a fare un nuovo post nel mio blog. Adesso ho finito e sono tornata per portare un salutone e tanti auguri alla biondissima. Cara Anita, mi piacerebbe regalarti l’ultima immagine, un vero dipinto, ma, purtroppo non sarebbe bello come aprire la finestra della tua stanza e guardare fuori. Ciao
Le creature del Creato
Ogni sera, stanca della giornata di faticoso lavoro,
mi riposo
e con un semplice piegamento del capo verso destra,
tra i rami degli olivi ricchi di frutti,
posso ammirare dei dipinti dai colori stupendi.
Grazie mio Dio per aver creato l’universo,
con il vocio delle sue creature.
Grazie che posso ancora alla mia età
udire e vedere queste meraviglie.
Un caro saluto ciao franca
Tutti sanno simpatizzare con la sofferenza di un amico; ma ci vuole un’anima molto bella per aver simpatia per il successo di costui. (indovina indovinello chi sarà mai?)
così ora sono maligna se dico che bisogna essere una specie di martiri per suscitare la pietà della gente? siccome ha avuto una vita di successo, da film… frega niente a nessuno della “sua” solitudine…
…ma un salutone a una vera diva!! :))) ;)))
(io se fossi un’infermiera starei sempre ad ascoltare i suoi racconti).
Si vero Pino,ma non sempre ci sono parole per esprimere pure un’ammirazione o un dolore.Spesso non ci sono parole per dire anzi alcune volte il silenzio urla.Non la chiamare Anitona per favore,lei è una diva come oggi non ce ne sono piu’.Ha vissuto,ha amato ,è stata amata,cosa di piu’? Auguri Anita Ekberg,sensualissima signora.Per i tuoi 80anni ti auguro una lunga “dolce vita”.
Per tutti era e restera’ Anitona.
Anitona la chiamavano tutti allora…negli anni ’60.
(comunque ora non esageriamo, non è che, onestamente, sia un dolore dei più grandi. Suppongo, così…
Pur vero però quanto sopra. Mi andava di notarlo, perchè l’ho sempre più o meno pensato, anzi visto).
Era di una bellezza sovrumana. La prima volta che l’avevo vista in una fotografia a piena pagina su una rivista americana “Dio mio” pensai “non fatemela incontrare mai!” Quel senso di meraviglia, di stupore rapito, di incredulità che si prova davanti alle creature eccezionali come la giraffa, l’elefante, il baobab lo riprovai anni dopo quando nel giardino dell’Hotel de la Ville la vidi avanzare verso di me preceduta, seguita, affiancata da tre o quattro ometti, il marito, gli agenti, che sparivano come ombre attorno all’alone di una sorgente luminosa. Sostengo che la Ekberg, oltretutto, è fosforescente”.
Federico Fellini
quando si perde un amore anche se di un figlio la solitudine è cocente
No quella è Romy Schneider… – una donna che mi è sempre rimasta impressa – ma non mi risulta che la Ekberg abbia mai avuto figli.
(era…Romy Schneider. Mi sa che ti sbagli con lei)
Vero. Anita Ekberg non ha mai avuto figli. Drammatico invece il destino di Romy Schneider.
“… La fragilità e l’equilibrio emotivo di Romy vennero ulteriormente compromessi dalla tragica scomparsa del quattordicenne figlio David, che morì il 5 luglio 1981 dopo essere rimasto infilzato da un cancello che tentava di scavalcare”.
Anita, auguri!
Auguri a Anita Ekberg! ;)))
(che ci tiene ben vivo il ricordo di una dolce dolcissima vita…
Troppo bello fare gli auguri ad Anita e non agli altri….due!
mica l’ho capita. gli altri due chi??
b&b = b.e bersani tutti e due nati il 29 settembre ;)
Ah!!! ero troppo curiosa
così mo’ ci tocca fargli gli auguriii ;)))
ok ok pure a loro, ma molto meglio Anita… sai, tutti che vogliono fare i divi… :)))
Augurissimi , grande Anita !!