Pestaggi e soprusi nella caserma dei Nocs Se ci si mettono anche loro, corpo sceltissimo per la difesa dei cittadini, siamo veramente alla frutta.
Pestaggi e soprusi nella caserma dei Nocs Se ci si mettono anche loro, corpo sceltissimo per la difesa dei cittadini, siamo veramente alla frutta.
Infatti da quel dì che siamo alla frutta, con gentaglia che scambia “la forza del diritto col diritto della forza”: bestie.
ONORE a chi ha denunciato l’ennesima vergogna di gente inevoluta. Con la speranza che riesca a recuperare…per i traumi subiti. Io ci sono, noi ci siamo. Battagliera… come mai.
Solo per farmi capire su un blog… che non va a stati d’animo momentanei ma a schieramenti laccati bianco e nero: io ho stima della polizia e dei carabinieri. Istintiva. Non posso che essere dalla loro parte – a parte le cazzate da ragazzina in motorino in due…o quando giro senza cinta – eppure, non so se si può dire, ho perfino sempre evitato le multe, non lo so bastava un sorriso, scattava il complimento – me li ricordo ma non li dico – c’era umanità. Tuttora sono dalla loro parte… ritenendoli, sempre istintivamente, degli eroi, che ci proteggono.
Mentre di fronte a queste cose…. come a tante magari non dette, non risapute, no, non ho la minima clemenza.
Chiarissimo.
Carabinieri, Polizia, fanno un lavoro delicato, massacrante, con i nervi a pezzi. Comunque non ci sta quello che è successo e va condannato. Ma bisogna essere fiduciosi, le mele marce sono un male di tutti i settori; tutti i medici sono gente per bene? tutti i commermcianti sono onesti? questo non per generalizzare, resta l’accaduto un fatto gravissimo.
Nessuno generalizza e personalmente anch’io confermo la fiducia nella polizia. Ma quel che è grave è che i vertici dei Nocs sapevano.
fa male veramente vedere certe cose: avevo il mito dei nocs
Se i vertici dei nocs sapevano, i vertici sono ugualmente colpevoli.
Anch’io avevo fiducia nella polizia; ma quando vado in autostrada, la polizia, che dovrebbe controllare, la vedo solo negli autogrill a bere il caffè’. Sara’ un caso!
Povera Italia!
No però, anche se bevono il caffè, (e ci mancherebbe!) sono sempre disponibili se hai un problema. Tutti, soprattutto le donne. Qua è proprio completamente………. ma completamente….diverso.
grazie a reporter come Federica Angeli e Marco Mensurati scopriamo che l’Italia è anche questo e temo che stia per superare in modo irreversibile il punto di non ritorno…
Questa vicenda spiega il perché dell’inspiegabili violenze di cui sono state vittime tantissime persone , spesso anche non colpevoli. E’ d’obbligo ricordare le torture alla caserma Bolzaneto e il massacro alla scuola Diaz durante il G8 di Genova.
Nelle forze dell’ordine , e lo ripeto da tanto tempo , c’è una frangia pericolosa di agenti che ha poco a che vedere con quello che dovrebbe essere un vero tutore dell’ordine.
Si, senza generalizzare , ma sempre della serie “non ci facciamo mancare niente”! E , generalizzando sulla situazione del Paese, direi che più che alla frutta siamo ,come Pinocchio, alle bucce della medesima!!
Per chi ha fatto la naja il nonnismo è stato un fenomeno abbastanza conosciuto malgrado negli ultimi anni della leva sia stato fortemente ostacolato dalle autorità militari. Il nonnismo, talvolta coperto e taciuto in un malinteso intento di “educazione” alle difficoltà, è nella quasi totalità dei casi l’espressione di una prevaricazione di chi stà in una posizione di dominanza nei confronti di chi è psicologicamente o fisicamente in soggezzione. E’ quasi sempre l’espressione di un “branco” che scarica le proprie frustrazioni su chi ha difficoltà di difendersi. Per la mia esperienza personale posso dire che il nonnismo è frutto dell’ignoranza e di chi ha trovato “dura” un’esperienza della propria vita. Questi non hanno abbastanza fegato o forza per rivalersi contro chi ha fatto sopprusi nei suoi confronti ma riversa le sue frustrazioni su chi è momentaneamente più debole. Da ex aplino voglio rendere onore a tutte le “matte grignose” che hanno saputo accettare gli scherzi fatti nel limite della goliardia ma che si sono fortemente ribellate al soppruso.
@ Barba
Il nonnismo è un “meccanismo” voluto dalle autorità militari. Come dicevi tu è la frustrazione di una condizione difficile che si riversa sugli altri. Ed è esattamente ciò che un militare deve fare : scaricare la rabbia sul nemico. In caserma è il collega “giovane” , in una manifestazione è il ragazzino che manifesta , per strada magari il giovane senza casco che prova poi a ribellarsi e via dicendo. Non li ho mai visti fare azioni di violenza verso mafiosi o persone “dominanti”. (…)
#Francesco, per conoscenza diretta ti posso confermare che le autorità militari, almeno negli ultimi anni del servizio di leva, facevano una guerra spietata al “nonnismo”. Io parlo solo per la mia esperienza personale e ti posso dire che il nonnismo è prevalentemente frutto dell’ignoranza e del “branco”. E meglio aver a che fare con un cattivo che con uno stupido. Spesso il najone stupido cercava di dimostrare di non esserlo comportandosi nel solo modo che conosceva, da stupido, appunto. Non escludo che possa esserci stato qualche caso di “favoreggiamento” da parte di qualche superiore ma erano episodi sparuti che qualificavano la persona, stupida appunto, e non erano, per così dire, istituzionalizzati. Assassini non si diventa facilmente, il tarlo bisogna averlo dentro perchè un conto è uccidere in combattimento ed un altro è uccidere per il piacere di farlo.
@ Barba
E’ proprio quello che dici tu che dimostra che il nonnismo era voluto. Hanno dovuto prendere provvedimenti perché la cosa stava degenerando. E di fatti poi la situazione è migliorata. Ma la naia era una cosa diversa perché era obbligatoria.
Comunque io sono convinto che questo sistema è un po’ la regola. Se questo avviene nei NOCS , un reparto che dovrebbe distinguersi per la capacità dei suoi operatori di essere lucidi e in grado di affrontare ogni situazione , figuriamoci cosa avviene nei reparti da “macello”.
Poi come dici assassini non si diventa facilmente. Sì è vero , ma in certi ambienti è molto più facile diventarlo. Quando subisci violenza continuativa o diventi anche tu un violento o finisci in depressione.
Mia cugina ha sposato un carabiniere ex paracadutista ( poverina ) e quando ci parlo mi viene il vomito. I comunisti li chiama “zecche” gli extracomunitari li chiama negri di m….. E i suoi amici e colleghi sono anche peggio.
Non ti pare vero, eh? Un post di denuncia documentata ed ecco l’occasione per sparare nel mucchio, come al solito. Conosco carabinieri serissimi, anche di sinistra. Ufficiali preparati ed educati. In gamba, molto in gamba. Il tuo odio indiscriminato per chi porta una divisa riversalo da un’altra parte. Qui non lo accetto più.
Tanto per chiarire, qui si parla di violenza (estrema), non di assassini. Sono il primo, come si vede, a denunciare i soprusi ma non li strumentalizziamo (ovviamente mi riferisco al commento precedente che ho anche ripulito perchè ripete per l’ennesima volta accuse a pioggia non documentate).
@ Pino
Le prove ci sarebbero e sono anche state pubblicate. Solo che dopo un giorno è sparito tutto anche le persone che le hanno messe in rete.
Ma và!!! Ora abbiamo anche i desaparecidos! E dove cazzo le hai lette queste cose? Sui black-blog?
@ Pino
Sì desaparecidos nel senso che li hanno messi in condizione di tacere. Gli hanno chiuso i servers e gli hanno anche fatto capire che la prossima volta non saranno così teneri. I video erano stati dati proprio da esponenti di forze dell’ordine esasperati da situazioni veramente molto pesanti. Queste cose non vengono denunciate alle autorità preposte perché poi gli si scatena contro l’inferno. Io un paio di video li ho visti. Comunque lasciamo perdere.
Appunto.
E’ molto interessante questo video http://www.ted.com/talks/philip_zimbardo_on_the_psychology_of_evil.html
Oltre al video, è possibile leggerne la trascriizione (in 25 lingue).
Da Wikipedia:
Philip Zimbardo è un professore di psicologia. Nel 1971 realizzò l’esperimento carcerario di Stanford che lo rese famoso.
Nel 2004 Zimbardo era perito della difesa nel caso “Chip” Frederick, che era guardia nella prigione di Abu Ghraib. Lui era dell’opinione che ci fossero delle circostanze attenuanti dato che solo pochi potrebbero resistere all’atmosfera delle prigioni referendosi all’esperimento carcerario di Stanford. Infatti gli abusi nei confronti dei carcerati iracheni sarebbero stati indotti dal sistema vigente più che dall’individuo stesso.
Nel video parla di quest; ci sono immagini molto crude!
Se mi permetti, l’atmosfera non c’entra niente. Le torture di Abu Ghraib erano ordinate, facevano parte della strategia militare per sconfiggere gli irakeni. Si è visto che invece hanno portato solo odio.
Ciao Gabbià, nun me so’ smarita ner macchione, sto solo attento a quello che me sta accosto, mo intorno a casa se fatto l’abisso e devo guarda’ bene prima de fiata’ sinnò sto gruppo de orchi me se magna co’ tutte le scarpe.
In ogni settore c’è il marcio ma c’è anche il pulito. Sono anni che subisco violenza da una divisa ma non odio l’arma, anzi spero che un giorno sia scoperto e punito per come adopera il potere solo perché indossa la divisa. Un caro saluto a tutta laTorre