Gennaro e Vincenzo tornano a casa: la Rosalia D’Amato è stata rilasciata e fa rotta verso l’Oman.
Gennaro Odoaldo e Vincenzo Ambrosino due nostri concittadini che erano a bordo della Rosalia D’Amato, abbracceranno presto i loro cari. A quanto si apprende da fonti vicine alla società armatirice i pirati avrebbero lasciato la nave che sta facendo rotta verso l’Oman.
Tratto da: http://www.tgprocida.it/wordpress/?p=3899
E’ libero il mercantile italiano Rosalia D’Amato, della compagnia armatoriale “Perseveranza navigazione”. E con loro i ventidue uomi di equipaggio, tra cui sei italiani. Dopo sette, lunghissimi mesi di estenuanti trattative, i pirati somali hanno deciso di rilasciare la nave assaltata il 21 aprile scorso mentre incrociava nell’Oceano Indiano, 320 miglia a sud dell’Oman.
Nelle mani delle potentissime organizzazioni somale resta ancora la “Savina Caylyn”, anch’essa della compagnia D’Amato, con 43 uomini d’equipaggio tra cui 11 italiani. Le trattative sono da tempo interrotte. Ci sono problemi legati all’entità del riscatto: i pirati somali erano scesi da 22 milioni a 14 milioni di dollari. Ma davanti ad una nuova offerta di 7 hanno deciso di chiudere i contatti. Per timore di un blitz da parte delle nostre unità militari hanno deciso di trasferire a terra tre degli undici italiani prigionieri a bordo.
Liberata la Savina Caylyn
La notizia era nell’aria da qualche settimana. La Savina Caylyn, presa in ostaggio dai pirati somali è stata finalmente liberata. I marittimi possono tornare a casa e festeggiare un Natale felice.
La Savina era stata sequestrata in febbraio, quasi undici mesi di angoscia e terrore con i marittimi ostaggio di predoni senza scrupoli. Più volte, anche attraverso l’edizione napoletana di Repubblica, i marittimi hanno lanciato appelli per la loro liberazione raccontando le difficoltà e le privazioni subite.
Procida festeggia, era in attesa e sembrava che già lunedì la situazione potesse sbloccarsi. Adesso, finalmente, la notizia più bella.
La nave della compagnia D’Amato sequestrata l’8 febbraio 2011 vicino all’isola yemenita di Socotra, ha cinque italiani a bordo.
grazie della segnalazione pro memoria
qui in giappone a volte queste notizie me le perdo… grazie del ripasso!
Una esperienza che se finisce bene non si cancella, ti seguirà per sempre!
Il gabbianotour continua: sto a Modena.
Pe’ furtuna che ce stanno sti gabbiani. Bon volo.Dimani puro’io cambio zona e nun so quanno rientro. ‘N bocca a lupo ciao ;)
Gennaro e Vincenzo tornano a casa: la Rosalia D’Amato è stata rilasciata e fa rotta verso l’Oman.
Gennaro Odoaldo e Vincenzo Ambrosino due nostri concittadini che erano a bordo della Rosalia D’Amato, abbracceranno presto i loro cari. A quanto si apprende da fonti vicine alla società armatirice i pirati avrebbero lasciato la nave che sta facendo rotta verso l’Oman.
Tratto da: http://www.tgprocida.it/wordpress/?p=3899
Bella notizia! Era ora.
E’ libero il mercantile italiano Rosalia D’Amato, della compagnia armatoriale “Perseveranza navigazione”. E con loro i ventidue uomi di equipaggio, tra cui sei italiani. Dopo sette, lunghissimi mesi di estenuanti trattative, i pirati somali hanno deciso di rilasciare la nave assaltata il 21 aprile scorso mentre incrociava nell’Oceano Indiano, 320 miglia a sud dell’Oman.
Nelle mani delle potentissime organizzazioni somale resta ancora la “Savina Caylyn”, anch’essa della compagnia D’Amato, con 43 uomini d’equipaggio tra cui 11 italiani. Le trattative sono da tempo interrotte. Ci sono problemi legati all’entità del riscatto: i pirati somali erano scesi da 22 milioni a 14 milioni di dollari. Ma davanti ad una nuova offerta di 7 hanno deciso di chiudere i contatti. Per timore di un blitz da parte delle nostre unità militari hanno deciso di trasferire a terra tre degli undici italiani prigionieri a bordo.
Liberata la Savina Caylyn
La notizia era nell’aria da qualche settimana. La Savina Caylyn, presa in ostaggio dai pirati somali è stata finalmente liberata. I marittimi possono tornare a casa e festeggiare un Natale felice.
La Savina era stata sequestrata in febbraio, quasi undici mesi di angoscia e terrore con i marittimi ostaggio di predoni senza scrupoli. Più volte, anche attraverso l’edizione napoletana di Repubblica, i marittimi hanno lanciato appelli per la loro liberazione raccontando le difficoltà e le privazioni subite.
Procida festeggia, era in attesa e sembrava che già lunedì la situazione potesse sbloccarsi. Adesso, finalmente, la notizia più bella.
La nave della compagnia D’Amato sequestrata l’8 febbraio 2011 vicino all’isola yemenita di Socotra, ha cinque italiani a bordo.
Tratto da: tgprocida.it