Addio alle vecchie cabine telefoniche. Nell’era dei cellulari, degli smartphone, di internet, il loro destino sembra essere segnato. Infatti, una delibera dell’Agcom (pubblicata nella gazzetta ufficiale numero 77 del 2 gennaio 2010) ha autorizzato Telecom italia a rimuovere i telefoni pubblici ‘in eccesso’: saranno ‘risparmiati’ solo quelli presenti negli ospedali, nelle scuole e nelle caserme.
E’ il progresso, bellezza. Con tre cellulari a testa chi si ferma in un cabina per telefonare? Ricordo il dramma delle saccocciate di gettoni, quand’ero un giovane cronista, la fila ad arrivare per primo a dettare il pezzo, e poi per fortuna le schede meno pesanti. Attaccato come sono al blackberry figuratevi se posso avere nostalgia. Però, ripensando a quei tempi che tutti ritenevamo scomodi, vien quasi da rimpiangerli quando i cafoni ti riempiono di parole che non ti appartengono e ricevi chiamate nei momenti meno opportuni. Per non parlare del mio lavoro: è più facile telefonare, ma disgraziatamente è anche più facile ricevere. Insomma, la cabina che sparisce è il segno più tangibile del villaggio globale. Non so perchè ma mi viene in mente quel film di Hitchcock, con il vetro spaccato dagli uccelli. Adesso non mi mette più paura. fonte
Pero’ ,una foto della cabina con il suo bel cartello di rimozione,ci starebbe.Anche questo segno e testimonianza del tempo che fu.Da noi non ho ancora visto nulla ,sebbene ne avessi sentito parlare.Da parte mia non manchero’ di farla.
Stai bene con il ciuffo biondo,la mesce,credo che Malgioglio chiedera’ i diritti.
In alcuni posti, non ci sono più da tempo.
Se le sono fregate per montarle come cabina doccia, in case rigorosamente abusive.
Ma il telefono sta ancora lì.
E mo come faccio, er telefonino ancora non lo vojo.Quarche anno indietro me so’ fermata pe’ fa’ benziana, ho chisto li gettoni e la signorina s’è messa a ride e ma detto “A signo’ quelli nun ce so’ più, mica semo a la preistoria!” Me dispice, me piaceva sapè che se volevo chiama’ quarcheduno lo potevo fa’. Vabbè rinuncio puro a la gabina, tanto campo uguale.
Mo vado a prenne er sole, me metto a mollo a le terme e scrivo co’ la fantasia a la sora gabina “SIP” Me riccomanno state bboni!;)
OT: Attaccata base italiana ad Herat.
Non vorrei sbagliarmi, ma in Francia sono state riutilizzate come postazioni multiuso, dotate anche di Internet; in particolare, quelle del centro, che così offrono servizi ai turisti…
E’ morto Biagio Agnes.Probabilmente un “cronista” di tuo riferimento,qualcuno che mai ha dimenticato di esserlo.
Che strano, ancora non sono riuscita a ritirare i libri ordinati a la Feltrinelli. Come mai tanto tempo?
Ciao,siamo l redazione di Uniroma tv, Visto il tema del tuo blog credo ti possa interessare il servizio da noi realizzato sull’opinione degli italiani circa lo smantellamento delle cabine telefoniche.
http://www.uniroma.tv/?id=18924
Ciao!
A presto!