Evidentemente c’è rivolta e rivolta. Nello Yemen continua la carneficina: gli scontri fra esercito e tribù ha provocato un’autentica guerra civile. I morti sono ormai centinaia, c’è la fuga in massa da Sana’a. Soltanto nelle ultime ventiquattro ore ci sono state cinquanta vittime. Si leva timidamente qualche flebile voce di allarme dall’Occidente, mentre gli Stati Uniti si limitano ad invitare gli americani ad andarsene. Perchè nessuno interviene? Perchè lo Yemen è troppo lontano da noi? O perchè non ci sono interessi? E’ una rivoluzione di serie B, che volete farci.
Non sarebbe la prima volta. E neanche l’ultima, temo.
Un popolo antico, lontano nel tempo e non hanno petrolio. Mi dispiace che anche da loro oggi la sabbia si macchierà di altro sangue. Una meraviglia del mondo. Peccato!
Usa e Francia sono «determinati a terminare il lavoro in Libia» ha detto il presidente americano Barack Obama nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Nicolas Sarkozy.
Finire il lavoro: che brutta espressione, quando si parla di guerra.
è vero finire il lavoro di guerra è proprio una brutta espressione, ma è un po’ che ci stanno depurando la coscienza dai sensi di colpa che genera una guerra anche solo chiamandola con nomi diversi: missione di pace, guerra chirurgica ,azioni di supporto
quindi noi siamo contenti perchè portiamo la pace, curiamo i mali di un popolo e li supportiamo.
e chi se ne frega se poi anche muoiono le persone mica è nostra la colpa!!!!!